Approfondimenti
Elementi fondamentali per vivere la preghiera
Quando entriamo nella preghiera ci accorgiamo che ci sono dei presupposti, degli elementi che non sono costruiti o imparati, ma semplicemente esistono, sono donati. Se ne manca uno la preghiera zoppica, diventa più faticosa.
Quando si impara a conoscerli ci si rende presto conto che non stanno solo prima della preghiera, appunto come presupposti, ma ne determinano le tappe, si intrecciano con ogni passaggio. Sono, anzi, misteriosamente, anticipo di quanto si trova alla fine (ammesso che ne esista una): la consapevolezza sempre più profonda della presenza dello Spirito in noi che ci rende abitazione e dimora del Padre e del Figlio; il dono di conoscere Dio anche come Silenzio oltre che come Parola; la gioia di scoprire sempre più radicalmente che il corpo, i sensi, la mente e la vita intera sono lo spazio dell'incontro con Dio.
Entriamo con calma in ciascuna di queste realtà.
Lo Spirito in noi
Lo Spirito Santo, nella predicazione, nella forma della preghiera e nella teologia, è invocato perché arrivi e faccia ciò che molte delle metafore bibliche raccontano operando qualcosa di eccezionale, al di fuori della normalità. E lo Spirito agisce certamente in questo modo, in una Pentecoste che non ha ancora smesso di dare frutti.
Ma non è la sola azione dello Spirito testimoniata dalla Scrittura...
Il Silenzio
Se andate a cercare su un dizionario troverete che la definizione di silenzio è “Assenza di rumori, di suoni, voci e sim.” (Treccani). É una realtà definita solo in negativo come assenza di qualcosa.
Stando a questa definizione, per capire cosa sia il silenzio è sufficiente cercare un luogo dove non ci sia rumore. Ma davvero il silenzio è solo "assenza"?
Prossimamente
Un corpo che prega
Siamo abituati a pensare la preghiera come un moto dell'anima che si eleva verso l’Altissimo, tanto più efficace quanto più è spirituale, intendendo, purtroppo, per spirituale qualcosa che non ha a che fare con il materiale. Eppure, fin dalle origini, l'incontro con il Sacro ha sempre coinvolto anche la corporeità umana in un misterioso linguaggio di posture, movimenti, gesti.
